domenica 17 febbraio 2008

Into The Wild


Una cosa sola.
STUPENDO.
Penso sia il film che più mi abbia
indotto a pensare alla mia vita.
Forse è la forza di una storia vera.
Forse è la voglia di trovare la verità
che tutti noi abbiamo dentro.
Forse è la natura.
La ribellione alle ipocrisie.
Il cercare la propria strada.
Il sogno di trovare il coraggio
di mollare tutte le cose inutili
e dedicarsi alla ricerca interiore.
Trovare se stessi e donarsi agli altri.
Il significato di felicità.

Una colonna sonora mozzafiato.


Alcune delle citazioni più profonde:

  • La felicità è reale solo quando è condivisa.
  • Non mi servono i soldi, rendono le persone prudenti. Parafrasando quello che dice Thoreau: non l’amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia, datemi la verità!
  • Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila...
  • L’apogeo della battaglia per uccidere il falso essere interiore, suggella vittoriosamente la rivoluzione spirituale, per non essere più avvelenato dalla civiltà. Lui fugge, cammina solo sulla terra per perdersi nella natura selvaggia.
  • Nella vita importa non già di essere forti, ma di sentirsi forti, di essersi misurati almeno una volta, di essersi trovati almeno una volta nella condizione umana più antica, soli davanti alla pietra cieca e sorda, senza altri aiuti che le proprie mani e la propria testa.
  • Se ammettiamo che l’essere umano possa essere governato dalla ragione, ci precludiamo la possibilità di vivere.
  • E se io stessi sorridendo e stessi correndo tra le vostre braccia, riuscireste a vedere… quello che vedo io ora?
  • Non dovremmo negare che l'essere nomadi ci ha sempre riempiti di gioia. Nella nostra mente viene associato alla fuga da storia, oppressione, legge e noiose coercizioni, alla liberà assoluta, e la strada porta sempre a Ovest.
  • Certa gente sente di non meritare l'amore. Camminano quietamente in spazi vuoti, cercando di aggiustare le crepe del passato.
  • C'è una gioia nei boschi inesplorati, C'è un'estasi sulla spiaggia solitaria, C'è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, e c'è musica nel suo boato. Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di più. (George Byron)
  • Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile con le persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo? (Lev Nikolaevič Tolstoj)
  • La fragilità del cristallo non è una debolezza ma una raffinatezza.

4 commenti:

Luna ha detto...

..film visto..e la frase che racchiude tutto credo sia: "Se ammettiamo che l’essere umano possa essere governato dalla ragione, ci precludiamo la possibilità di vivere"
Proviamo a farci trasportare dai sensi, dall'istinto, dalle emozioni mettendo da parte la razionalita', la ragione..proviamo a farlo..proviamo a vivere davvero!!

A. ha detto...

"Nella vita importa non già di essere forti, ma di sentirsi forti, di essersi misurati almeno una volta, di essersi trovati almeno una volta nella condizione umana più antica, soli davanti alla pietra cieca e sorda, senza altri aiuti che le proprie mani e la propria testa"...

"La felicità è reale solo quando è condivisa"

Già...
...i sensi...l'istinto...le emozioni...
...sempre e comunque...senza freni...
...anche a costo di soffrire...
...è pur sempre un'emozione...
...no?

Anonimo ha detto...

Il film più bello che abbia mai visto! Intenso, riflessivo, vero!!

un capolavoro

Anonimo ha detto...

vorrei se ne ricominciasse a parlare...
un giovane anticonformista che lascia dietro di sè tutto quello che non gli serve...denaro,sicurezza economica...perchè ha capito che non possono portare felicità.
la felicità è in un cammino interiore,fatto di esperienze in un andare esteriore.