Quest'oggi ho saputo che il fratello di un caro amico è scomparso stanotte...
...oltre all'ovvio dolore che questa triste notizia infonde in me, penso a quanto la vita possa essere effimera a volte...a quanto possiamo inutilmente fare e progettare e poi...poi il nostro destino ci mette di fronte alla fine...tutto quello che pensavamo di avere costruito crolla...inesorabilmente...
Forse non è un modo molto allegro di iniziare i post in un nuovo blog...o forse si...visto il titolo e i propositi...rassegnamoci...non possiamo affrontare la vita senza considerare la morte...
In proposito mi viene in mente (e lo pubblico) un brano stupendo tratto dall'Antologia di Spoon River di E.L. Masters - consiglio vivamente di leggerla - fa parte della mia vita sin dall'infanzia, la mia saggia maestra delle elementari mi faceva leggere una poesia di questo libro ogni settimana, non finirò mai di ringraziarla e di ricordarla...anche per questo...
LA COLLINA
Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Uno trapassò in una febbre,
uno fu arso in miniera,
uno fu ucciso in rissa,
uno morì in prigione,
uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari -
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono Ella, Kate, Mag, Edith e Lizzie,
la tenera, la semplice, la vociona, l'orgogliosa, la felicie?
Tutte, tutte, dormono sulla collina.
Una morì di un parto illecito,
una di amore contrastato,
una sotto le mani di un bruto in un bordello,
una di orgoglio spezzato, mentre anelava al suo ideale,
una inseguendo la vita, lontano, in Londra e Parigi,
ma fu riportata nel piccolo spazio con Ella, con Kate, con Mag -
tutte, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono zio Isaac e la zia Emily,
e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton,
e il maggiore Walker che aveva conosciuto
uomini venerabili della Rivoluzione? *
Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Li riportarono, figlioli morti, dalla guerra,
e figlie infrante dalla vita,
e i loro bimbi orfani, piangenti -
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dov'è quel vecchio suonatore Jones
che giocò con la vita per tutti i novant'anni,
fronteggiando il nevischio a petto nudo,
bevendo, facendo chiasso, non pensando né a moglie né a parenti,
né al denaro, né all'amore, né al cielo?
Eccolo! Ciancia delle fritture di tanti anni fa,
delle corse di tanti anni fa nel Boschetto di Clary,
di ciò che Abe Lincoln
disse una volta a Springfield.
- Edgar Lee Masters - Antologia di Spoon River -